I barmen di tutto il paese condividono un certo malessere quando sentono parlare dell’Aperol Spritz.
È luminoso, è allegro, è frizzante, è … evrywhere. “Aperol Spritz un cocktail famoso e semplice da bere”, non si può criticare, è un venditore infallibile.
L’aperol Spritz è uno degli aperitivi più popolari in Italia (e non solo) e per una buona ragione. Basso contenuto di alcol, aromatico con agrumi e leggermente amaro, si abbina perfettamente con il prosecco freddo per stuzzicare nell’ora dell’aperitivo. Perfetto per incontrare gli amici per un dopo lavoro, è una tradizione italiana di lunga data e facilmente replicabile ovunque.
Costo?
No questo cocktail offre un ampio margine di guadagno, rispetto a Negroni, Martini, Mojito e tanti altri…
Tempo?
Ancora no, tanto ghiaccio, Aperol, prosecco e soda, direttamente nel bicchiere, velocissimo da preparare.
Difficoltà?
È veramente semplice, anche se c’è chi riesce a sbagliarlo mettendo l’acqua tonica al posto della soda.
La guarnizione è una semplice mezza fetta d’arancia, anche dal punto di vista dell’organizzazione richiede veramente poco.
1) Il barman ha la percezione di non essere apprezzato come tale per la semplicità di esecuzione della bevanda.
2) Non riescono a esprimere le proprie doti di barman o le complicatissime e costose creazioni che solo loro possono partorire.
3) La presunzione, vogliono insegnare al cliente come si beve, ma il cliente ha già scelto. Cosa? Aperol Spritz ovviamente. Non siamo a scuola, non ci sono alunni né tanto meno insegnanti.
4) Effettivamente per il barman può essere ripetitivo preparare costantemente lo stesso cocktail, ma siamo lì per servire il cliente e soprattutto siamo a lavoro.
La verità è che l’Aperol Spritz ha ottenuto un successo senza eguali a favore del consumatore, degli imprenditori e dei barmen (anche se non lo sanno)